In Calabria il tamburello (tammurrinu,
tammureddu) è diffuso su scala regionale ed è tuttora molto
usato per accompagnare la danza tradizionale — tarantella —
per l'esecuzione della quale si richiede un forte sostegno ritmico
(Tav. IV b e Tav. V a). Soprattutto in provincia di Reggio Calabria
si rileva l'importanza di questo membranofono, che appare lo
strumento a percussione per eccellenza, di cui non si può fare
a meno e che, anzi, si ama moltiplicare nelle esecuzioni. É
l'unico strumento suonato anche dalla donne e, benché venga
praticato da ambo i sessi e molti uomini ne siano grandi virtuosi,
il sua carattere femminile — simbolicamente e storicamente determinato
— traspare di continuo. É inoltre strumento largamente praticato
anche dalle giovani generazioni. Il tamburello, le cui dimensioni
variano dai 15 ai 50 cm di diametro, viene molto spesso costruito
direttamente dai chi lo suona. Ma vi sono anche dei costruttori
che operano in botteghe specializzate — ad esempio a Seminara
(RC)
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